L'Hanami ed il Ciclo della Vita, Orto Botanico di Roma

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I fiori di ciliegio sbocciano, rendono il panorama incantevole e poi appassiscono nell’arco di appena 2 settimane. Ammirarli si tratta di un vero e proprio carpe diem, qualcosa che non si può rimandare rispetto ai propri impegni quotidiani se non lo si vuole perdere.

Questa caratteristica rende l’hanami qualcosa di più di una semplice osservazione della natura: chi vi si immerge entra in contatto con la fugacità della vita, con la consapevolezza del divenire di tutte le cose, del ciclo di genesi, trasformazione, morte e rinascita  che dall’alba dei tempi si ripete incessante, riflettendosi sia nel mondo esterno che nel nostro mondo interiore, nel nostro spirito.

Il termine Hanami in giapponese significa “osservare i fiori” ed indica la contemplazione della fioritura dei ciliegi sparsi in tutto il Paese. I fiori di ciliegio sbocciano proprio in questo periodo, nei mesi di marzo e aprile, trasformando per 2 settimane il panorama in modo stupefacente: non solo comuni cittadini e turisti, ma anche fotografi professionisti ne approfittano per immortalare questo spettacolo molto suggestivo.

Per l’occasione, i giapponesi organizzano pic-nic sotto ai ciliegi bevendo tè preparato con l’infuso dei loro fiori e mangiando un dolce di riso avvolto da una foglia di ciliegio: tutti rituali che rendono l’hanami una vera e propria tradizione culturale. (fonte  Pasqua e Hanami: è il momento della Rinascita - Life Strategies)

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Boccioli di Rosa banksiae alba, senza spine rampicante

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Rosa senza spine banksiae alba rampicante


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Il risveglio della Natura la cui manifestazione affascinante e unica al mondo  è il rituale giapponese dell’hanami, ha qualcosa di speciale in comune alle tradizioni culturali , religiose  e pagane, del nostro lontano Mediterraneo.

Forse non tutti sanno che le tradizioni tipiche della Pasqua hanno origini pagane: ecco perché tuttora cade la domenica dopo il primo plenilunio dall’Equinozio di primavera. Seguendo semplicemente i cicli lunari, la Pasqua coincide con la domenica che segue la prima luna piena dopo il 20 marzo.

Questa modalità di calcolo evidenzia il legame della Pasqua con le festività propiziatorie della fecondità della terra: in epoca romana, ad esempio, proprio nel periodo che seguiva l’Equinozio si celebrava il dio Attis, la cui morte e resurrezione simboleggiava il ciclo della natura.
Persino il significato simbolico dell’uovo di Pasqua risale ad epoche antiche, come si può vedere dalle statue pagane della Dea Madre, la cui fertilità era rappresentata, appunto, dalle uova.

La Pasqua, perciò, non è solo la festa della resurrezione in senso strettamente religioso: è la festa della rinascita, del risveglio, della trasformazione e della vita in tutti i suoi molteplici aspetti. Un’occasione di gioia e ringraziamento per il benessere e i frutti che la terra vorrà donare nei mesi successivi.


Per questa occasione intima di contemplazione dei fiori, la #gardenshell si veste di bulbi ed iris, narcisi, Muscari armeniacum dall'incantato colore indaco, in compagnia delle zantedeschie (Calla), e delle erbe aromatiche di stagione, all'Orto Botanico di Roma, il 15 e 16 aprile, in omaggio a tutti i visitatori che, oltre ai tradizionali ciliegi donati dal Giappone, scopriranno tante fioriture insolite, fra cui la trionfante rosa senza spine!!

Buona rinascita ad ognuno di noi,
Nabila Di Pilla

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La Garden Shell dopo la tempesta, durante l'hanami all'Orto Botanico di Roma, foto di Marco Caravaggi