Coltivato senza suolo a Roma!
A distanza di sei mesi dalla partenza del progetto di giardino acquatico, per opera di studenti ed architetti di paesaggio dello studio Uptown Muse, è tempo di raccolto urbano!
In queste due stagioni la Garden Shell, "un giardino senza terra", oltre a ninfee, papiri, thalie, basilico, insalate, peperoncini, cavoli, finocchi, verze, porri, carciofi, broccoli, equiseto, viole panse, eccetera, ha seminato e raccolto molti consensi, per i quali siamo immensamente grati, insieme alle necessarie e vitali critiche e opposizioni, che ci lasciano sempre uno spunto per crescere..
* Grazie alla incomparabile tenacia di Gloria Mazzamati e Roberta Trenti, da giugno abbiamo cooperato con realtà locali e di presidio territoriale operanti nel VII Municipio, come la Torre del Fiscale odv, l'Ecomuseo della Via Latina e gli amministratori stessi, su tutti il Vicepresidente del Municipio Riccardo Sbordoni, che ci hanno sostenuto e affiancato nel restituire un sapore squisitamente agricolo e produttivo alla nostra installazione idroponica in via dell'Acquedotto Felice 120, che nella torrida estate 2022 ha consentito un notevole risparmio idrico per la crescita delle piante, oltre a fornire acqua e riparo ai nostri amici di passaggio, a quattro, sei ed otto zampe, oltre a tutta l'avifauna;
* Con la voglia di imparare e di metterci in gioco, ci siamo confrontati con il curatore del giardino dei semplici, Andrea Bonito, ed i maestri della coltura idroponica open air, a cielo aperto, dell'Orto Botanico della Sapienza, Marco Stefanelli ed Alessandro Donati, facendo a gara di insalate e di metodologia BIO, senza interventi chimici e senza alcuna fonte di energia, strappando un sorriso anche ai giorni di pioggia;
* Grazie agli amici jazzisti della Missippi Music School ed alla Federazione Italiana Invito alla Lettura, da maggio abbiamo offerto una seduta, ovvero una panchina, ai turisti di San Pietro e Castel Sant'Angelo presso il Bibliobar, immersi nel verde e nella cultura millenaria di un angolo parigino a Roma;
* Grazie alla sensibilità del Garden Club Giardino Romano, UGAI, ed alla Direzione del Museo Orto Botanico della Sapienza, presso l'Aranciera abbiamo tenuto conferenze riguardo temi di riuso e recupero dell'acqua, il rapporto vitale con l'istituzione universitaria, la ricerca, la sperimentazione, il dialogo con gli esperti, con gli umanisti con partner di eccezione quale il filosofo Luciano Dottarelli;
* Grazie alla creatività ed alla lungimiranza della curatrice del Festival del Verde e del Paesaggio, la Garden Shell è stata il punto di Plant Swap nella manifestazione Giardininvaso, 15-16 ottobre 2022, Roma – Orto Botanico, ovvero il punto di scambio di piante, semi e talee.
* Grazie alla mentalità innovativa di Dirigenti Scolastici illuminati come Filomena Barbato, grazie ad un corpo docente attento e preparato, oltre che al supporto della comunità dei genitori, a settembre siamo entrati nelle scuole di primo e secondo ciclo insieme ad Aziende agricole biologiche, per primo l'Istituto Comprensivo Barbara Rizzo, patrocinati dal Parco di Veio, insegnando educazione ambientale ed allestendo giardini rocciosi, giardini acquatici ed orti didattici, sia idroponici che sinergici, per adattarci e rispondere con azioni concrete alla transizione ecologica ed ai cambiamenti climatici. Installazioni permanenti per dare vita ad una comunità consapevole, ove il cibo prodotto in maniera sostenibile a Scuola diventi occasione di cooperazione, di apprendimento e di distribuzione solidale verso tutta la comunità locale;
* Grazie alla formidabile umanità e preparazione dei Professori dell'Università della Tuscia, sapienti dispensatori di basi tecniche dentro e fuori i laboratori e le aule, siamo stati chiamati a tenere un Seminario presso le matricole di Architettura del Paesaggio alla Sapienza, ovvero gli studenti del primo anno, nel loro primo semestre, sul tema delle Water Based Solutions, nel Corso di Matrici Ambientali! La prof.ssa Maria Cristina Moscatelli ha introdotto la fitodepurazione e l'importanza della risorsa "suolo" a generazioni di Paesaggisti, compreso il team di Uptown Muse Studio, che oggi è passato dall'altra parte, essendo stati riconosciuti da quest'anno come Azienda formatrice per i 3CFU formativi del tirocinio per il CdL in PPT (Paesaggio e Territorio).
* Un ringraziamento speciale, profondo e carico di affetto alla mia Musa, Bruna Pollio, Naturalista, appassionata e raffinata ricercatrice e conoscitrice del mondo naturale, dalla innata capacità di comunicare l'incanto della vita nel regno della flora, in comunione con ogni sfera della conoscenza umana soprattutto il campo dell'arte figurativa e dell'architettura, una creatura alla cui bellezza tutto il mondo naturale fa omaggio. A Bruna devo il primo passo nella botanica, il primo passo nei Giardini, il primo passo nel Paesaggio. Lei è madrina della prima Garden Shell indoor, anche detta "Panchina acquatica", la scommessa nata dal fortunato incontro con la Solaris odv sulle rive del fiume Aniene, in pieno centro urbano, da cui nasce un sodalizio di persone speciali, di volontari, di pazienti artisti e terapia con il verde, di laboratori e creatività che si discosta da ogni Associazione mai incontrata prima..
Solaris è l'isola che non c'è, ed aprendo la porta a vetri, si entra in un mondo incantato, ci accoglie subito l'installazione della Garden Shell a traghettarci non solo metaforicamente in una realtà più giusta, più amorevole, più inclusiva e radiosa, dove le differenze ed il dolore si superano con l'armonia dell'azione e la forza dell'unione. Un piccolo universo in cui ritrovo i primi passi del mio fare di ragazza alle prime armi, tanto tempo fa, del progettare comunità prima ancora che spazi, insieme con le stesse persone di allora, a confronto con una nuova generazione, insieme a Ginevra Heusch, che mi affianca leggera e infaticabile in questa avventura oggi come allora.
Grazie ad Antonella, Maurizio, Eleonora, Keite, Donatella, Stella, Laura, Matteo, Rita, Cristina, Vito, Francesca, Ilaria, Luisa e tutti i nuovi amici che ci hanno appena accolto e con i quali avremo un giardino fiorito tutto l'anno, alimentato solo da fonti rinnovabili!
In queste due stagioni la Garden Shell, "un giardino senza terra", oltre a ninfee, papiri, thalie, basilico, insalate, peperoncini, cavoli, finocchi, verze, porri, carciofi, broccoli, equiseto, viole panse, eccetera, ha seminato e raccolto molti consensi, per i quali siamo immensamente grati, insieme alle necessarie e vitali critiche e opposizioni, che ci lasciano sempre uno spunto per crescere..
Una carrellata del work in progress dal 15 maggio ad oggi:
* Grazie alla visionaria fiducia accordataci da Gaia Flavia Zadra e Marilina De Mita, abbiamo partecipato al Festival del Verde e del Paesaggio il 13-15 Maggio all'Auditorium Parco della Musica, vincendo la Sezione "Altri Giardini" con un design sostenibile, una barca idroponica, una sfida di un gruppo di lavoro universitario composto di professionisti, studenti ed ex studenti dell'Interateneo di Architettura del Paesaggio fra la Sapienza e l'Università della Tuscia;
* Grazie alla incomparabile tenacia di Gloria Mazzamati e Roberta Trenti, da giugno abbiamo cooperato con realtà locali e di presidio territoriale operanti nel VII Municipio, come la Torre del Fiscale odv, l'Ecomuseo della Via Latina e gli amministratori stessi, su tutti il Vicepresidente del Municipio Riccardo Sbordoni, che ci hanno sostenuto e affiancato nel restituire un sapore squisitamente agricolo e produttivo alla nostra installazione idroponica in via dell'Acquedotto Felice 120, che nella torrida estate 2022 ha consentito un notevole risparmio idrico per la crescita delle piante, oltre a fornire acqua e riparo ai nostri amici di passaggio, a quattro, sei ed otto zampe, oltre a tutta l'avifauna;
* Con la voglia di imparare e di metterci in gioco, ci siamo confrontati con il curatore del giardino dei semplici, Andrea Bonito, ed i maestri della coltura idroponica open air, a cielo aperto, dell'Orto Botanico della Sapienza, Marco Stefanelli ed Alessandro Donati, facendo a gara di insalate e di metodologia BIO, senza interventi chimici e senza alcuna fonte di energia, strappando un sorriso anche ai giorni di pioggia;
* Grazie agli amici jazzisti della Missippi Music School ed alla Federazione Italiana Invito alla Lettura, da maggio abbiamo offerto una seduta, ovvero una panchina, ai turisti di San Pietro e Castel Sant'Angelo presso il Bibliobar, immersi nel verde e nella cultura millenaria di un angolo parigino a Roma;
* Grazie alla sensibilità del Garden Club Giardino Romano, UGAI, ed alla Direzione del Museo Orto Botanico della Sapienza, presso l'Aranciera abbiamo tenuto conferenze riguardo temi di riuso e recupero dell'acqua, il rapporto vitale con l'istituzione universitaria, la ricerca, la sperimentazione, il dialogo con gli esperti, con gli umanisti con partner di eccezione quale il filosofo Luciano Dottarelli;
* Grazie alla creatività ed alla lungimiranza della curatrice del Festival del Verde e del Paesaggio, la Garden Shell è stata il punto di Plant Swap nella manifestazione Giardininvaso, 15-16 ottobre 2022, Roma – Orto Botanico, ovvero il punto di scambio di piante, semi e talee.
* Grazie alla mentalità innovativa di Dirigenti Scolastici illuminati come Filomena Barbato, grazie ad un corpo docente attento e preparato, oltre che al supporto della comunità dei genitori, a settembre siamo entrati nelle scuole di primo e secondo ciclo insieme ad Aziende agricole biologiche, per primo l'Istituto Comprensivo Barbara Rizzo, patrocinati dal Parco di Veio, insegnando educazione ambientale ed allestendo giardini rocciosi, giardini acquatici ed orti didattici, sia idroponici che sinergici, per adattarci e rispondere con azioni concrete alla transizione ecologica ed ai cambiamenti climatici. Installazioni permanenti per dare vita ad una comunità consapevole, ove il cibo prodotto in maniera sostenibile a Scuola diventi occasione di cooperazione, di apprendimento e di distribuzione solidale verso tutta la comunità locale;
* Grazie alla formidabile umanità e preparazione dei Professori dell'Università della Tuscia, sapienti dispensatori di basi tecniche dentro e fuori i laboratori e le aule, siamo stati chiamati a tenere un Seminario presso le matricole di Architettura del Paesaggio alla Sapienza, ovvero gli studenti del primo anno, nel loro primo semestre, sul tema delle Water Based Solutions, nel Corso di Matrici Ambientali! La prof.ssa Maria Cristina Moscatelli ha introdotto la fitodepurazione e l'importanza della risorsa "suolo" a generazioni di Paesaggisti, compreso il team di Uptown Muse Studio, che oggi è passato dall'altra parte, essendo stati riconosciuti da quest'anno come Azienda formatrice per i 3CFU formativi del tirocinio per il CdL in PPT (Paesaggio e Territorio).
& last, but not least..
* Un ringraziamento speciale, profondo e carico di affetto alla mia Musa, Bruna Pollio, Naturalista, appassionata e raffinata ricercatrice e conoscitrice del mondo naturale, dalla innata capacità di comunicare l'incanto della vita nel regno della flora, in comunione con ogni sfera della conoscenza umana soprattutto il campo dell'arte figurativa e dell'architettura, una creatura alla cui bellezza tutto il mondo naturale fa omaggio. A Bruna devo il primo passo nella botanica, il primo passo nei Giardini, il primo passo nel Paesaggio. Lei è madrina della prima Garden Shell indoor, anche detta "Panchina acquatica", la scommessa nata dal fortunato incontro con la Solaris odv sulle rive del fiume Aniene, in pieno centro urbano, da cui nasce un sodalizio di persone speciali, di volontari, di pazienti artisti e terapia con il verde, di laboratori e creatività che si discosta da ogni Associazione mai incontrata prima..
Solaris è l'isola che non c'è, ed aprendo la porta a vetri, si entra in un mondo incantato, ci accoglie subito l'installazione della Garden Shell a traghettarci non solo metaforicamente in una realtà più giusta, più amorevole, più inclusiva e radiosa, dove le differenze ed il dolore si superano con l'armonia dell'azione e la forza dell'unione. Un piccolo universo in cui ritrovo i primi passi del mio fare di ragazza alle prime armi, tanto tempo fa, del progettare comunità prima ancora che spazi, insieme con le stesse persone di allora, a confronto con una nuova generazione, insieme a Ginevra Heusch, che mi affianca leggera e infaticabile in questa avventura oggi come allora.
Grazie ad Antonella, Maurizio, Eleonora, Keite, Donatella, Stella, Laura, Matteo, Rita, Cristina, Vito, Francesca, Ilaria, Luisa e tutti i nuovi amici che ci hanno appena accolto e con i quali avremo un giardino fiorito tutto l'anno, alimentato solo da fonti rinnovabili!
Grazie per supportarci ogni giorno nel nostro progetto fuori suolo!
